La curiosità è forte, un nostro cliente non avendo resistito (e magari seguendo qualche sciagurata guida trovata su Youtube) ha deciso di aprirlo.

Non è mai consigliabile aprire un hard disk fuori da una camera bianca perché le particelle di pulviscolo contenute nell’aria comune innescano un processo distruttivo che può rendere molto difficoltoso o impossibile recuperare i dati. Se poi oltre ad aprirlo si prova a manipolare le testine con le dita o peggio ancora a toccare la superficie con le mani…..bè il risultato è piuttosto prevedibile. Gli hard disk sono dispositivi elettronici con parti meccaniche in movimento che lavorano con tolleranze di altissima precisione.

Come si può vedere dall’immagine la testina è sospesa sul piatto magnetico  ad una distanza di 0,0038 micron mentre l’impronta digitale lasciata dal nostro cliente è alta 4 ben micron. Durante la rotazione dei piatti (che arriva anche a 7200giri alminuto) l’impronta colpirà lo slider della testina come un muro di mattoni che si muove veloce come un proiettile. Il consiglio è sempre lo stesso: “non fare esperimenti con i tuoi dati”.

Se hai de dubbi contattaci prima.

Di admin