Uno dei casi più comuni che ci capita di trattare è il classico connettore USB staccato dalla pen drive. Finchè la pen drive resta inserita nella porta USB è certamente molto delicata e soprattutto diviene una sporgenza ideale per ricevere colpi. Una delle situazioni sfortunatamente più diffuse è forse il calcio involontario alla chiavetta USB infilata nel PC sotto la scrivania o anche il PC portatile che cade con la pen drive inserita.

Quando il circuito della pen drive non si spezza generalmente negli urti di media intensità la prima parte che cède è il connettore USB in quanto collegato al PCB con i soli piedini. Nella foto seguente esaminiamo proprio un caso simile.

Il cliente non ci ha fornito informazioni sulle cause del danneggiamento, tuttavia è possibile vedere come non ci siano danni apparenti al PCB e nemmeno al guscio esterno in plastica. Semplicemente il connettore USB sembra essersi staccato.

Una prima occhiata al PCB non sembra rivelare danneggiamenti particolari come piste interrotte o saldature danneggiate. 

Generalmente è opninione diffusa che in casi simili risaldare il connettore USB o montarne uno nuovo possa risolvere il problema. Questa semplicistica soluzione nella realtà è invece applicabile soltanto in pochissimi casi. Prima di procedere ad un’operazione simile è indispensabile un esame accurato di tutto il PCB, dopo una prima costatazione visiva un controllo accurato al microscopio per determinare gli effetti secondari della torsione che ha prodotto il distaccamento del connettore. Nel caso in questione abbiamo rilevato un danneggiamento abbastanza semplice da localizzare anche se interessa un componente piuttosto piccolo.

E’ evidente come il piccolo componente ancorato ai suoi punti di saldatura e costituito di materiale ben più rigido del PCB non sia stato in grado di assecondarne la torsione, pertanto si è spezzato. Da una ricerca più accurata emerge che per lo stesso motivo in alcuni punti della piedinatura del controller le saldature presentano microscopiche incrinature. In casi simili la sola ispezione ottica non è sufficente a verificare in modo assoluto il corretto funzionamento ed essendo il rischio di falsi contatti molto elevato tentare la riparazione e fornire alimentazione al chip oltre a non funzionare può essere rischioso. Il caso in oggetto è stato risolto interfacciando direttamente i chip di memoria.

SOSdati.it

Di admin